La Cresima o Confermazione è il sacramento che insieme al battesimo fa parte dei cosiddetti “sacramenti dell’iniziazione cristiana”. Si tratta di un sacramento che sigilla e rafforza la fede in Cristo e che viene espresso attraverso l’immagine della discesa dello Spirito Santo sul fedele tramite l’imposizione delle mani da parte degli apostoli e dei loro successori i vescovi.

Viene eseguito dopo il Battesimo in quanto va a confermare e rafforzare la grazia ricevuta tramite il sacramento del Battesimo. Laddove il Battesimo introduce il credente alla vita cristiana, la cresima va a confermare l’impegno del fedele nell’essere testimone della Parola di Dio e nella fede.

Storia del Sacramento della Cresima

Alcune tracce della storia del sacramento della cresima si trovano nel Nuovo Testamento. I Vangeli e gli Atti degli Apostoli ricordano e citano chiaramente la promessa dello Spirito Santo fatta da Cristo ai suoi discepoli per portare a compimento la loro nuova vita.

Due eventi narrati negli Atti degli Apostoli ci fanno comprendere come fin dall’inizio la confermazione sia stata considerata un sacramento distinto dal Battesimo, anche se complementare.

Il Nuovo testamento attesta che dopo il rito battesimale veniva fatta una duplice unzione. La prima veniva fatta dal sacerdote che aveva battezzato e la seconda dal Vescovo sulla fronte in forma di croce, dopo che egli stesso aveva imposto le mani.

Tre dunque sono i segni con cui viene celebrato questo sacramento sin dall’antichità: l’unzione, l’imposizione delle mani e il segno in forma di croce sulla fronte.

Sacramento della Cresima significato

Il termine “Confermazione” viene dalla parola latina confirmare che significa “rendere stabile” o “rafforzare”. Ne deriva che il sacramento della cresima, come afferma la Chiesa Cattolica, apporta una crescita, un rafforzamento della grazia battesimale. Ed è proprio per questo che il sacramento della Cresima viene anche chiamato come il “sacramento della maturità cristiana”. Attraverso il rito della confermazione, infatti, il fedele prende piena coscienza e consapevolezza della sua fede in Cristo e negli insegnamenti della Chiesa cattolica, confermando le sue promesse.

Mentre il termine “cresima”, dal greco χρίσμα [crìsma], “unzione”, è da considerarsi più tardo, e vuole esprimere sia il gesto dell’unzione, sia la materia con la quale è compiuta.

A cosa serve il sacramento della Cresima o Confermazione

Per la chiesa cattolica, il sacramento della cresima è uno strumento di grazia, un’occasione per il fedele di rafforzare e confermare il suo percorso nella vita di fede. Il valore e l’importanza di questo sacramento viene appunto dato dalla consapevolezza che il giovane credente raggiunge di voler far parte della Chiesa cattolica.

Come si svolge il sacramento della Cresima

Nella chiesa cattolica latina, il rito della cresima prevede che a conferire il sacramento sia il vescovo o il sacerdote autorizzato. Per amministrarlo, il sacerdote prima stende le mani sopra i cresimandi, invocando sopra di loro lo Spirito Santo; poi fa un’unzione a forma di croce col sacro Crisma sulla fronte di ciascuno dopo aver chiesto agli stessi di assumere l’impegno a una vita cristiana coerente con i valori evangelici.

Rispetto alle chiese orientali, in cui il sacramento della cresima viene conferito al momento del battesimo, la chiesa latina prevede la presenza di un padrino o una madrina, cristiano già cresimato, che accompagni il “cresimando” a ricevere il sacramento.

Il sacramento della Cresima spiegato ai ragazzi

Spiegare ai ragazzi il sacramento della cresima è spesso molto difficile. In genere il momento della confermazione arriva solo dopo pochi anni dalla comunione, ossia nel momento in cui il giovane inizia a sviluppare un proprio pensiero critico e di conseguenza ad essere più diffidente. Sono tantissimi, infatti, i giovani che abbandonano in questa fase della crescita il proprio percorso di fede. Per questo è importante accompagnare i ragazzi verso una piena comprensione del significato di questo sacramento per aiutarlo così a seguire il Signore con una maggiore consapevolezza.

A questa età, non è facile capire cosa significa accogliere lo Spirito Santo e Dio nella propria vita, ed ecco perché diventano essenziali in questa fase i genitori, i padrini e i catechisti.

Spetta a loro il compito di accompagnare il giovane verso la una piena consapevolezza del proprio credo e del proprio percorso di fede. Ovviamente, la scelta finale spetta sempre al ragazzo, ma è importante che lui giunga a questa decisione avendo tutti gli strumenti per effettuare una scelta consapevole. E per farlo ha bisogno del supporto di un adulto che lo guidi e lo supporti nella crescita.

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